Differenza tra marmellata, confettura e composta
Ti sei mai chiesto qual’è la differenza fra marmellata, confettura e composta ??? cerchiamo di spiegarlo in maniera semplice:
La confettura è una mescolanza, portata a gelificazione adeguata, di zuccheri, acqua e polpa e/o purea di una sola specie di frutta, oppure di due o più specie di frutta.
La marmellata è una mescolanza, portata a gelificazione adeguata, di zuccheri, acqua e polpa e/o purea solo ed esclusivamente di agrumi.
La composta invece, si differenzia dalla confettura perché è più ricca di frutta e ha un tenore zuccherino decisamente più basso. La cosa importante che differenzia la composta è che gli zuccheri utilizzati provengono esclusivamente dalla frutta (fruttosio) senza l’aggiunta di zucchero di canna (saccarosio) quindi, con un conseguente minor apporto calorico.
E quando si può scrivere EXTRA ??
A questo punto ci domandiamo quando una marmellata o una confettura possono essere considerate “Extra”. In questo caso è una questione di percentuali, anch’esse molto precise. Sia la marmellata che la confettura, per essere considerate “Extra”, devono contenere minimo il 45% di frutta. Al di sotto sono marmellate e confetture “normali”, ma devono essere sempre nel range tra il 20% e il 44,99% (per la marmellata) e il 35% e il 44,99% (per la confettura). Al di sotto delle percentuali minime si parla di altri prodotti.
ALTRI DETTAGLI
Spesso si tende a fare confusione tra marmellata e confettura, per questa ragione si è mossa addirittura la Comunità Europea che, più di trent’anni fa, ha risolto la controversia con una direttiva, la 79/693 del 1979, recepita in Italia tre anni dopo con il DPR n. 401. La marmellata, dunque, è un prodotto alimentare a base di zucchero e agrumi. La percentuale di frutta deve necessariamente superare il 20% e la tipologia ammessa comprende esclusivamente arancia, mandarino, limone, cedro, bergamotto e pompelmo. La direttiva europea, inoltre, specifica che le parti degli agrumi che si possono utilizzare per preparare la marmellata sono polpa, purea, succo, estratti acquosi e scorza. A differenza della marmellata, la confettura può essere preparata con qualsiasi tipo di frutta. Non esistono limiti di fantasia, geografia oppure stagionalità degli alimenti che impieghiamo, l’importante è utilizzare la polpa e mai in percentuale inferiore al 35%. Nel caso di una confettura o di una marmellata “extra” bisogna, invece, verificare che la percentuale di frutta superi il 45% del totale. Chiarita la differenza tra marmellata e confettura, può essere utile chiarire anche ciò che le distingue dalla composta. Infatti, si tratta di una terza tipologia di prodotto a base di frutta che ha molto in comune con le altre, ma è generalmente considerata più sana. Sebbene non esista una vera e propria regolamentazione a proposito, solitamente nella composta la frutta supera i due terzi del totale e la quantità di zucchero è sensibilmente inferiore rispetto alle altre preparazioni.
Con questo piccolo articolo speriamo di avervi chiarito le idee relativamente alle diversità tre la marmellata, la confettura e la composta.